
T.U. 170 Fibrato è un premiscelato per la realizzazione di sottofondi a normale asciugatura composto da inerti calcarei in curva granulometrica controllata, cemento, fibre e particolari additivi di nuova generazione che lo rendono particolarmente lavorabile.
Massetto premiscelato cementizio fibrato.

CAMPO D'IMPIEGO
- Massetti interni ed esterni per pavimentazioni a normale asciugatura.
- Massetti per pavimentazioni a bassi spessori.
VANTAGGI
- Resistente: la sua resistenza meccanica a 28 gg è > di 20 N/mm²
- Pratico: sacco in carta da Kg.25.
- Veloce: posa di pavimentazioni che non temono l’umidità dopo 4 giorni
posa di pavimentazioni che temono l’umidità dopo 30 giorni
prove effettuate a 20° di temperatura 55% umidità spessore 4 cm.
ATTENZIONE
- Non utilizzare per spessori inferiori ai:
massetto ancorato spessore minimo 2 cm
massetto galleggiante spessore minimo 4 cm
Evitare variazioni repentine dello spessore e comunque non superiori a 3 cm e/o 1/5 dello spessore del massetto. - Per tutti i tipi di pavimentazione.
- In caso di posa pavimentazioni che temono l’umidità П necessario applicare una barriera al vapore costituita da foglio in polietilene facendo attenzione alla fascia perimetrale.
- Per utilizzo come sottofondo monostrato a pavimentazioni che temono l’umidità i tempi di asciugatura sono limitati ma comunque dipendenti dalle temperature e ventilazione. Prima dell’applicazione verificare con igrometro a carburo la percentuale in peso d’umidità che non sia superiore al 2 %.
- Per utilizzo come sottofondo monostrato a pavimentazioni che non temono l’umidità si consiglia di applicare la pavimentazione dopo circa 4 giorni.
DATI TECNICI
Densità in opera | 1900 kg/m³ |
Granulometria massima del prodotto | 3 mm |
Resistenza meccanica a compressione | ≥ 20,0 N/mm² |
Resistenza alla flessione | ≥ 5 N/mm² |
Resistenza allo strappo | ≥ 1 N/mm² |
Temperatura d’applicazione | da + 5° a +30° |
Tempo d’applicazione | circa 2 ore |
Reazione al fuoco (EN ISO 1182-1716) | A1fl |
Conformità alla norma UNI-EN 13813 | C20-F5 |
Pedonabilità | ≥ 24 ore e/o in ragione delle condizioni ambientali |
Acqua d’impasto | circa 1,9 lt./sacco |
Confezione | sacco carta kg. 25 - 64 sacchi/banc 0,94 m³ / banc |
Consumo teorico | ca.74 sacchi per impasto pari a 1 m³ |
Conservazione in luogo asciutto e protetto | Massimo 12 settimane |


PREPARAZIONE DEI SUPPORTI
I supporti devono essere solidi e privi di: polvere, lattime di boiacca, parti incoerenti, macchie di oli, grassi, vernici, calce, gesso, ruggine ecc. Qualora sul supporto siano presenti tubazioni, canalette o altre discontinuità, sarà necessario posizionare in loro corrispondenza una rete metallica di sormonto. In presenza di pilastri, muri perimetrali o divisori, ecc., isolare gli spiccati di elevazione con uno spessore di polietilene a cellule chiuse di almeno 5 mm di spessore. In caso di massetto galleggiante è necessario applicare una barriera al vapore costituita da foglio in polietilene facendo attenzione alla fascia perimetrale.
PREPARAZIONE DEL PRODOTTO
Per la preparazione degli impasti può essere utilizzata una normale betoniera ad asse inclinato o mescolatore planetario. Inumidire internamente la betoniera facendo attenzione a non lasciare dell’acqua depositata al suo interno. Inserire nella betoniera il sottofondo T.U. 170 FIBRATO non superando il 50% della capacità dell’impianto. Aggiungere circa 1,9 litri di acqua per ogni sacco inserito. E’ consigliabile inserire 2 sacchi alla volta di seguito aggiungere la relativa acqua e così via. Mescolare per circa 3 minuti (Non superare mai i 15 minuti d’impasto) fino ad ottenere un impasto omogeneo a consistenza “terra umida”. Nel caso rimanga all’interno della betoniera del materiale per più di 30 minuti verificare la lavorabilità dell’impasto e comunque non aggiungere mai dell’acqua.
POSA IN OPERA
MASSETTO GALLEGGIANTE
Il sottofondoT.U.170 FIBRATO va posto in opera come un normale calcestruzzo. Realizzare opportune fasce o semplici punti di livello. Stendere l’impasto e costipare bene il prodotto. Qualora la posa dell’impasto venga interrotta o sospesa per tempi superiori ad un’ora circa, occorre assicurare la tenuta della ripresa del getto per evitare la formazione di un giunto freddo in corrispondenza della ripresa, inserendo nel massetto tagliato a 900 spezzoni di tondino diametro 3-6 mm lunghi 20-30 cm e posizionati a 10-20 cm l’uno dall’altro. Infine frattazzare l’impasto. Una finitura particolarmente liscia tende ad allungare i tempi di asciugatura. Prevedere giunti di dilatazione qualora la superficie dei riquadri di applicazione superi i 25 mq .
MASSETTO ANCORATO
Applicare una boiacca cementizia meglio ancora se composta da lattice di resina sintetica.
Richiedere informazioni al ns. ufficio tecnico.
NOTE PRATICHE
Evitare di esporre a forte ventilazione l’impasto sia durante la messa in opera che nelle successive 2 ore. Successivamente una buona ventilazione facilita l’asciugatura del prodotto. Nel caso sia possibile, nel periodo estivo chiudere gli infissi nelle ore diurne e aprirle nelle ore notturne, viceversa nel periodo invernale.
AVVERTENZE
In caso di posa del massetto su tappetini fono-assorbenti applicare il massetto determinando uno spessore costante e mai al di sotto di 4 cm. La disparità di spessori che possono determinarsi a causa di un sottomassetto non planare originano punti di debolezza causa di anomalie indesiderate. Prima della posa verificare la complanarità del fondo e, in caso di anomalie evidenti informare la DDLL concordando una debite soluzioni.